Festival Filosofico, all’Auditorium San Vittorino la lectio di Umberto Curi

Benevento – Doppio appuntamento settimanale con il Festival Filosofico del Sannio. Giovedì 10 Marzo 2022, alle ore 15, presso l’Auditorium San Vittorino, per il quarto appuntamento dell’ottava edizione della kermesse la lectio è affidata al professor Umberto Curi che affronterà il tema: “Alle radici dell’Umanesimo”. 

Un passo dalla commedia di Terenzio “Il punitore di se stesso”, e l’episodio del buon Samaritano descritto nel Vangelo, consentono di delineare due diversi modelli di umanesimo, di grande attualità anche nel mondo contemporaneo. L’introduzione è affidata a Carmela D’Aronzo, presidente dell’associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia” e il coordinamento a Cristina Ciancio, docente di Storia del diritto medioevale e moderno
all’Università degli studi del Sannio. 

Venerdì 1 Marzo 2022, invece, alle ore 15, si terrà on line il quinto appuntamento. La lectio è affidata a Maurizio Ferraris che affronterà il tema: “Documanità. Dall’homo faber all’homo sapiens”. 
Il web è il più grande apparato di registrazione che l’umanità abbia sinora sviluppato, e questo spiega l’importanza dei cambiamenti che ha prodotto. Basti pensare che sebbene più di un essere umano su due non possieda ancora un cellulare, il numero di dispositivi connessi è pari a 23 miliardi: più di tre volte la popolazione mondiale. Questa connessione, ogni giorno, produce un numero di oggetti socialmente rilevanti maggiore di quanto non ne producano tutte le fabbriche del mondo: una mole immane di atti, contatti, transazioni e tracce codificati in 2,5 quintilioni di byte. Il numero di segni disponibile per la manipolazione e la combinazione diviene incommensurabilmente più elevato che in qualunque cultura precedente, e questo cambia tutto. Ecco perché comprendere la vera natura del web è il primo passo verso la comprensione della rivoluzione in corso, che genera un nuovo mondo, un nuovo capitale, una nuova umanità: anzi una documanità. Alla radicale revisione e alla costruzione concettuale dei nostri modi di guardare alla tecnica, all’umanità, al capitale è dedicato il nuovo e definitivo libro di Maurizio Ferraris, uno dei più influenti e originali filosofi contemporanei. 

Introduce la presidente Carmela D’Aronzo e coordina la prof.ssa Carmen Caggiano, docente di storia e filosofica – I.S. Aeclanum – Mirabella Eclano (AV). 

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente si è volto a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra e visione. Tra le sue pubblicazioni: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Milano 1997); Polemos. Filosofia come guerra (Torino 2000); Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia (Milano 2000); Il farmaco della democrazia (Milano 2003); La forza dello sguardo (Torino 2004); Un filosofo al cinema (Milano 2006); Terrorismo e guerra infinita (Assisi 2007); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Torino 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Milano 2009); Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); Passione (Milano 2013); L’apparire del bello. Nascita di un’idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); La brama dell’avere (con S. Chialà, Trento 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019); Film che pensano (Milano 2020); La morte del tempo (Bologna 2021); Parola ai film (con B. Ayroldi Sagarriga, Milano 2021). 

Maurizio Ferraris è professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche e negli ultimi anni è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole. Dirige il LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università di Torino e collabora con le pagine culturali de “la Repubblica”. Dopo aver scritto e condotto “Zettel – Filosofia in movimento” per Rai Cultura, dal 2015 conduce “Lo Stato dell’Arte” su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Tra i suoi libri recenti: Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (Milano 2004); Dove sei? Ontologia del telefonino (Milano 2005); Sans papier. Ontologia dell’attualità (Roma 2007); Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Torino 2008); Piangere e ridere davvero. Feuilleton (Genova 2009); Ricostruire la decostruzione (Milano 2010); Estetica razionale (Milano 2011); Filosofia per dame (Milano 2011); Anima e iPad (Milano 2011); Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Realismo positivo (Torino 2013); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Spettri di Nietzsche (Milano 2014); L’imbecillità è una cosa seria (Milano 2016); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con J.R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Intorno agli unicorni. Supercazzole, ornitorinchi, ircocervi (Bologna 2018); Cinema and Ontology (con E. Terrone, Milano-Udine 2019); From Fountain to Moleskine (Leiden 2019); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021). 

Fonte: https://www.anteprima24.it/benevento/festival-filosofico-curi/

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