La liberta’ non vi sara’ mai tolta se rimarrete come siete, liberi nello spirito che non e’ conculcabile

Riprende pienamente la sua attività dopo la forzata pausa pandemica, il Festival Filosofico del Sannio, giunto alla IX edizione grazie all’attivismo ed alla volontà decisa del presidente dell’Associazione “Stregati da Sophia”, Carmela D’Aronzo che ha condotto la conferenza stampa della edizione di quest’anno che ha come tema “Libertà. Difendiamo la libertà, costruiamo la pace”.
D’Aronzo ha esordito, dopo i ringraziamenti di rito, presentando la Mostra “Quando spazio e luce iniziano a prendere forma”, opere realizzate da Offtec Progetti di cui è presidente Flavian Basile, si tratta di giovani talenti presenti sul territorio, ha detto il presidente e che vanno valorizzati.
Il Festival oramai è inserito anche nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione.
Siamo sempre ai primi posti ai fini della valorizzazione del Festival che peraltro è premiato anche per i temi affrontati e per la qualità dei relatori.
D’Aronzo ha anche parlato delle borse di studio che saranno elargite su parere di una Commissione composta da Cristina Ciancio, Aglaia McClintock, Antonella Tartaglia Polcini (tutte docenti di Giurisprudenza Unisannio) e la stessa D’Aronzo.
Quest’anno sono 15 gli Istituti Superiori che hanno chiesto di partecipare al Festival e tra questi c’è la partecipazione della città di Foggia con 250 allievi e quella di Capua con 180.
In totale saranno circa 1.500 i giovani allievi che seguiranno in presenza la manifestazione.
Saranno per loro e per i genitori, di cui pure è annunciato l’arrivo, organizzate visite guidate alla città. Poi dopo il pranzo con ristoranti convenzionati saranno seguite le lezioni al Teatro San Marco ed all’Auditorium Sant’Agostino a partire dalle ore 15.00.
Di queste lectio magistralis tre saranno online e sono quelle riferite a: Carlo Sini; Telmo Pievani e Maurizio Ferraris.
A questo punto hanno preso la parola gli ospiti di D’Aronzo con lei al Tavolo della presidenza.
Il sindaco Clemente Mastella ha sottolineato l’importanza del Festival che, peraltro, al sud del Paese non ha concorrenza. Anche questa iniziativa dà il senso della crescita culturale e l’attenzione di cui gode la città di Benevento.
Poi il sindaco, relativamente alla realtà giovanile, ha parlato dell’episodio di qualche giorno fa che ha visto una minorenne crollare al suolo a piazza Santa Sofia dopo aver ingerito probabilmente abbondanti bevande alcooliche.
La vicenda sembra sia limitata all’episodio ma la scuola, la famiglia, le associazioni si affianchino alla problematica contribuendo alla tutela ed alla crescita delle nuove generazioni ponendo in essere una collaborazione elegante che non sempre c’è.
Maria De Feo, capo di Gabinetto del prefetto, è rimasta molto compiaciuta del tema relativo alla Libertà anche per la sua attualità pensando peraltro all’Iran ed alla lotta che lì tanti giovani stanno conducendo per rimanere liberi, nonostante sulla libertà si tenti quotidianamente di stendere un velo.
Gerardo Canfora, rettore di Unisannio, ha voluto invece “sbalordire” il pubblico in sala, avvertendolo che il suo intervento lo avrebbe letto.
E così ha fatto sul tema sempre della libertà.
Alla fine ha svelato il mistero.
Questo discorso, in forma breve perché gli era stato fornito anche in forma più prolissa, gli era stato dato da un computer, da ChatGpt, che aveva puntualmente risposto ad una sua specifica richiesta ed anche a quella di accorciare l’originario testo fornitogli.
Si tratta di un motore di intelligenza artificiale, ha detto Canfora, che mi ha fornito ciò di cui avevo bisogno.
Queste è la prova, qualora ce ne fosse stato bisogno, che ha senso certamente parlare di filosofia.
Questo testo, così specifico e compito, ci dà il segnale che occorrono manifestazioni come queste perché la tecnologia oramai è pervasiva e che quindi abbiamo bisogno di strumenti interpretativi più solidi da offrire ai giovani per modo che possano leggere in maniera critica la realtà.
Si sta palesando il mondo senza sapere cosa si sta facendo.
A questo punto, con una battuta è intervenuto il sindaco Mastella che ha detto: Ma io mi ero reso conto che ciò che stava leggendo non fosse farina del suo sacco…
La parola è quindi passata ad Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura ma anche ordinario di Diritto Civile al corso di laurea in Giurisprudenza dell’Unisannio, che ha sottolineato come D’Aronzo anche quest’anno ci conduce lungo un itinerario interessantissimo che si sviluppa in così poco tempo (dal 1 marzo al 12 maggio) e che è certamente espressione della sua costanza che è un fiore all’occhiello della nostra comunità.
Ad Antonella Tartaglia Polcini è poi molto piaciuta la frase di Eraclito con la quale si chiude la illustrazione del depliant del programma del Festival: “Ad ogni uomo è concesso conoscere se stesso ed essere saggio”.
La libertà non vi sarà mai tolta, ha ancora detto, se rimarrete come siete, liberi nello spirito che non è conculcabile, ha citato Tartaglia Polcini e dobbiamo certamente essere osservanti delle leggi per essere liberi, come ha detto Cicerone.
La libertà è nella cultura, ha concluso l’assessore e la cultura è la libertà.
A predere ancora la parola, a conclusione, è stata Carmen Castiello, maestra di danza e coreografa che darà il suo apporto al Festival con la Compagnia di Balletto di Benevento.
Castiello ha ricordato peraltro le due precedenti esperienze con il Festival Filosofico che ha contribuito ad elevare in ciascuno la propria consapevolezza. C’è stato anche il coinvolgimento di giovani che hanno scritto le proprie impressioni creando al Teatro Romano dei momenti altamente emozionali.
La filosofia, ha concluso la coreografa, ci fa entrare nella vita in maniera diversa.
A questo punto D’Aronzo ha letto l’intero programma del Festival che, come detto, avrà inizio il prossimo 1 marzo, alle 15.00, al Teatro San Marco con la lectio magistralis di Umberto Galimberti sul tema: “L’illusione della libertà”.

Fonte: http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato2.php?Id=155163

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